Cinecittà News intervista Pivio

movies film blue light background

Qual è il valore aggiunto di essere membro ACMF, rispetto per esempio a scegliere di non farne parte?

 Come tutte le lobby, e la nostra lo è nell’accezione buona del termine, essere parte di un organismo più complesso ti permette di avere accesso a informazioni che altrimenti non riceveresti, di poter fare massa critica laddove si tratta di dover andare a trattare macro argomenti, per esempio un contratto nazionale dedicato alla realizzazione di colonne sonore che non esiste ancora: in questi giorni, sappiamo, è successo un grande caos per la definizione del ruolo del doppiatore; noi a tutti gli effetti, anche se siamo degli autori, quindi abbiamo una posizione un po’ differente rispetto a certe iniziative, subiamo però gli stessi meccanismi, non a caso la questione dei doppiatori nasce dalla necessità di fermare le Intelligenze Artificiali. Quindi, far parte di ACMF vuol dire far parte di un gruppo di professionisti e artisti che condividono uno stesso obiettivo: trovare un modo per migliorare le proprie condizioni, di far sì che il messaggio artistico possa essere diffuso nel migliore dei modi possibili, perché di fatto facciamo anche questo, non ci occupiamo solo di questioni istituzionali, siamo prima di tutto dei compositori, facendo tutta una serie di operazioni di educazione all’ascolto, che sono fondamentali.

Ci sono stelle polari, in Europa o nel mondo, a cui il mondo italiano della musica da film, per la gestione della tutela del proprio mestiere, guarda o dovrebbe guardare? Esempi edificanti e possibili a cui ispirarsi?

 La cosa interessante è che questi personaggi internazionali, per come è stata organizzata la nostra Associazione, sono entrati loro stessi: l’Associazione è italocentrica, ma aperta al mondo. Per esempio, abbiamo come socio onorario Hans Zimmer, un personaggio rilevantissimo; con noi c’è Roger Waters, che ha lavorato anche a tante colonne sonore; con noi c’è Michael Nyman collegato a tutto il mondo di Greenaway; da pochissimo è entrato Charles Bernstein, l’autore della colonna sonora di Nightmare; tra poco potrebbe unirsi Michael Giacchino. Quindi, il risultato è che queste figure siano già parte integrante della nostra Associazione, siamo molto felici: ad oggi abbiamo tanta eccellenza al nostro interno. Mi piace l’assoluta condivisione di obiettivi da parte di chi ha già dimostrato nel tempo di essere un’eccellenza e di chi presumibilmente lo sarà, senza nessuna differenza di gestione da parte nostra.

Intervista completa al link

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/54/93397/pivio-l-uso-dell-intelligenza-artificiale-cosa-pericolosa-e-da-affrontare-con-durezza.aspx